sabato 9 novembre 2013

Il quarto stadio dello Yoga: PRANAYAMA

Pranayama è qualcosa di più di un semplice esercizio di respirazione perché implica l'attivazione, l'armonizzazione e l'intensificazione dell'energia nascosta della forza vitale, chiamata PRANA.
Senza prana non c'è vita. Prana è il veicolo della coscienza e l'energia della materia. Lo scopo della pratica di pranayama è di arrivare a padroneggiare il movimento interno del prana .
Se è vero che incameriamo costantemente prana attraverso il cibo e l'aria, altrettanto costantemente lo espelliamo con l'azione fisica, lo sforzo mentale, l'attività emotiva. Se ne fuoriesce più di quanto ne entri, allora ci sentiamo stanchi e più facilmente soggetti alle malattie. L'obiettivo fondamentale di pranayama è di assicurare un adeguato ingresso di prana tramite l'apparato respiratorio. Pranayama ci permette di assimilare più prana dall'aria che respiriamo e quindi di accrescere la nostra energia fisica e mentale. I polmoni e il sistema nervoso devono essere abbastanza elastici e stabili da sostenere l'accresciuto afflusso di prana; se non lo sono, l'eccesso può diventare pericoloso e portare squilibri fisici e mentali. Lo scopo è di migliorare l'ossigenazione, la purificazione e la circolazione del sangue e della linfa. La respirazione ha due funzioni.
Quella esterna è lo scambio tra sangue e aria nei polmoni; quella interna lo scambio di gas tra sangue e ogni cellula del corpo.Quando facciamo entrare aria nei polmoni, le cellule immettono anidride carbonica nel sangue venoso. Quando facciamo uscire aria dai polmoni, le cellule assimilano ossigeno dal sangue. Per purificare ogni cellula dalle sostanze di scarto e fornire l'ossigeno necessario, dobbiamo respirare a pieni polmoni. Più profondamente respiriamo maggiore sarà la quantità di ossigeno che si renderà disponibile alle cellule, che si rinvigoriranno: e così tutti gli organi vitali, il sistema nervoso e le cellule adibite a compiti specifici diventeranno più efficienti. E noi staremo meglio.

Tratto da: Lo Yoga
Godfrey Devereux
Mondadori

VEDI ANCHE:
Il primo stadio dello Yoga: YAMA
Il secondo stadio dello Yoga: NIYAMA
Il terzo stadio dello Yoga: ASANA