martedì 20 dicembre 2011

20/11/2011 Enneagramma









Domenica mattina ho maledetto la sveglia quando ha cominciato a suonare. Per un attimo mi sono chiesto se valesse la pena alzarsi così presto e passare la giornata ad un seminario sull’enneagramma invece di svagarsi in casa o fuori con gli amici.

Però rimasi copito la prima volta che lessi qualcosa su questo enneagramma e sotto sotto sapevo che questa era una buona occasione per scoprire finalmente di cosa si trattava.

Devo dire che le mie aspettative non sono state disattese ed, anzi, più che di un seminario si è trattato di un gioco attraverso il quale i partecipanti hanno scoperto qualcosa di più su loro stessi ed hanno imparato le regole di base per utilizzare questo antichissimo strumento psicologico. il merito va al dottor Maurizio Cusani che è stato molto bravo a “condurre le danze” ed a spiegarci i fondamenti dell’enneagramma.

L’enneagramma si basa sull’idea che vi siano 9 famiglie di personalità - non una di più, non una di meno – e che ogni essere umano nei primi anni di vita sviluppi dei “meccanismi di difesa” che lo portino ad appartenere ad una di queste famiglie e che conseguentemente sorgano col passare del tempo comportamenti quotidiani automatici, inconsci. In realtà le vicissitudini della vita possono anche portare a degli spostamenti dalla personalità di base a cui si appartiene verso altre, ciononostante l’impronta di partenza rimane sempre la medesima.

Personalmente credo che l’enneagramma sia uno strumento molto potente poiché capace di portare a galla qualcosa di noi che non sospettavamo e che ciò può aiutare ad aumentare la nostra consapevolezza e mi è parso che anche i miei compagni di corso abbiano avuto la stessa impressione.

Nessun commento:

Posta un commento